Il packaging è un elemento molto importante per qualunque tipologia di prodotto, per la percezione del prodotto stesso da parte del consumatore, con un impatto visivo sul suo valore e sulla sua riconoscibilità.
Secondo un sondaggio del 2018 dell’European Consumer Packaging Perceptions tre quarti dei consumatori prendono decisioni d’acquisto influenzate, se non determinate, dagli imballaggi e dalle confezioni dei prodotti. Altri sondaggi confermano che questa tendenza è in crescita, soprattutto dopo che è stato dimostrato che gli imballaggi biodegradabili possono competere con quelli derivanti dal petrolio e garantire perfino prestazioni migliori.
Da sempre, le grandi aziende hanno concentrato molta attenzione nella progettazione dei contenitori dei loro prodotti, specialmente nel campo agro-alimentare, dei cosmetici, della moda e del lusso. Spesso però non preoccupandosi affatto del loro riciclo. A seguito della globale e crescente attitudine alla sostenibilità e all’attenzione all’ambiente, la progettazione del packaging deve essere ripensata a tutti i livelli per evitare lo spreco e l’utilizzo non necessario di alcuni materiali.
L’attenzione alla sostenibilità, che in alcuni casi può farsi elemento differenziante, è non solo un trend ma anche una necessità per l’industria alimentare.
Per questi motivi le aziende cartotecniche sono sempre alla ricerca di soluzioni sempre più innovative, processi produttivi meno impattanti e sperimentano imballaggi nuovi, sostenibili, certificati e provenienti dal riciclo.
Le nuove sfide del packaging alimentare mirano alla sostituzione del vetro, cartone, plastica e lattine con imballaggi ecosostenibili, leggeri, trasparenti, riciclabili al 100%, biodegradibile da sciogliere in acqua o addirittura commestibili.
Di seguito alcuni esempi di packaging innovativi.
Negli Stati Uniti sono stati fatti studi in merito a prodotti innovativi ed è stata realizzata una pellicola per il packaging isolante, biodegradabile, commestibile e non inquinante, oltre che economicamente più sostebile. È stato proposto un imballaggio fatto di caseina e pectina ed è particolarmente adatto per conservare gli alimenti: è infatti in grado di bloccare l’ingresso dell’ossigene 500 volte meglio della plastica che viene utilizzata oggi.
Evoware, azienda indonesiana, invece, già commercializza un polimero vegetale a base di alghe, inodore e insapore, che permette di mangiare anche la coppetta del gelato o il bicchiere a fine pasto, in tutta sicurezza. Gli imballaggi realizzati da Evoware infatti hanno ottenuto la certicazione HACCP che ne garantisce la commestibilità.
Infine, in Svezia è stata realizzata la serie “This Too Shall Pass”, che include tre tipi di imballaggi: uno biodegradabile e gelatinoso, realizzato con acqua e agar-agar, destinato a contenere alimenti liquidi; un altro realizzato con la cera d’api, anch’esso biodegradabile e adatto all’imballaggio di alimenti secchi; il terzo consiste in un contenitore creato con lo zucchero caramellato, rivestito da cera naturale, specifico per conservare liquidi come l’olio di oliva.
In quest’ottica anche noi di Pigni non vogliamo essere da meno e, anche al fine di preservare e aiutare l’ambiente in cui viviamo, abbiamo realizzato, per l’azienda Previa Haircare, da anni specializzata nella produzione di tinture e prodotti per capelli, un packaging innovativo, realizzato con le fibre provenienti dal mais. La loro forte attenzione all’ambiente ci ha permesso di poter di poter proporre materiali alternativi, come Favini Crush provenienti dalle fibre del mais.
L’astuccio che abbiamo realizzato è stato stampato sia all’interno sia all’esterno e si presenta molto gradevole alla vista e al tatto e comunica l’attenzione alle problematiche ambientalistiche anche tramite il nome della linea: EARTH COLOUR. Con i prodotti della linea Earth di Previa la beauty routine quotidiana si trasforma in un gesto d’amore per il pianeta.